Diritti a Sud in Belgio!
A Gand, Belgio, si parla di Diritti a Sud come realtà positiva del Sud Italia.
Il giornalista Niels D’Haene nel suo articolo “I migranti africani in Italia non stanno raccogliendo i benefici del duro lavoro”, affronta la problematica situazione dei migranti in Italia all’epoca del corona virus e non solo.
A proposito di Diritti a Sud scrive: “Dove lo stato non fa niente o chiude gli occhi, non è soltanto la malavita a colmare il vuoto. Durante gli ultimi anni sono nate molte iniziative come quella di Diritti a Sud.
Diritti a Sud offre corsi di lingua a stranieri appena arrivati in Italia, sensibilizza gli italiani sulle condizioni precarie dei braccianti e gli offre ‘un lavoro’ nel settore agricolo”.
“Nel 2015, Diritti a Sud è nato dopo diversi anni difficili di rivolte nel settore agricolo. Queste rivolte hanno portato a una rivolta nel ghetto di Nardò (Puglia) nel 2011. “Era solo una questione di tempo prima che i braccianti rivendicassero i loro diritti”, afferma Paola, co-fondatrice di Diritti a Sud.
“Durante quella rivolta, abbiamo contattato i migranti con alcuni abitanti del villaggio, abbiamo fornito loro cibo e li abbiamo informati dei loro diritti. Diritti a Sud nasce circa quattro anni dopo come collaborazione tra la popolazione locale e i braccianti ”, afferma Paola.
Afrikaanse migranten plukken in Italië niet de vruchten van noeste arbeid